Conservative Blog

giovedì 5 luglio 2007

D'Alema e Prodi continuano a tacere su Gaza e Hamas, una vergogna

Solo oggi, dopo la riunione dei ministri degli esteri dell'Ue, l'Italia avrà la grazia di sapere quale è la èposizione del governo italiano sulla crisi di Gaza, che pure è centrale non solo per il Mediterraneo, ma perché sono evidenti gli immediati riflessi sulla situazione libanese in cui è impiegato il nostro contingente (come dimostra la ''coincidenza'' con l'attentato contro Eido e il lancio dei razzi sulla Galilea).
Per cinque lunghi giorni, infatti, né D'Alema, né Prodi hanno detto nulla su questa crisi, tranne incredibili dichiarazioni ''buoniste'' appelli alla pace e alla fratellanza fuori luogo.
Pure, Abu Mazen ha sciolto il Parlamento, pure, quella Hamas con cui proprio loro due auspicavamo il dialogi ha massacrato tutti gli uomini di al Fatah, pure ci sono due governi in Palestina e tutti i paesi europei hanno detto che scelgono quello di Abu Mazen. Ma non quello italiano, che ha taciuto, non ha detto nulla, come se i fatti non fossero avenuti.
Oggi, però, coperti dalla posizione europea, si può scommettere che i due rodomonti della politica estera oseranno finalmente tirare fuori il naso dalla tana e diranno quel che dirà l'Ue.
Un modo di comportarsi misero e vergognoso che ha una sola giustificazione: Prodi e D'Alema sanno benissimo che la sinistra radicale non approva l'appiattimento su Abu Mazen, che vaneggia su dialoghi, accordi con la Siria (mandante di Hamas) e via cedendo.
Per questo tacciono: per non irritare Diliberto!
Una volta che l'Ue si sia pronunciata, però, loro potranno nascondersi dietro l'obbligo di sintonia con l'Europa, potranno ricordare a Diliberto & C. che sono stati costretti a assumere la stessa posizione della Merkel.
Di nuovo, una vergiogna.
Di nuovo, D'Alema si dimostra il peggiore ministro degli Esteri della storia repubblicana.
Un ignavo.

Carlo Panella.

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